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Comunicazioni per il professionista

Si comunica che è attiva la funzionalità di richiesta telematica delle COPIE alla cancelleria PENALE 

 

 

In riferimento al decreto del Direttore Generale Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia in data 9 novembre 2020,  pubblicato sul Portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia il 10 novembre 2020, si comunica che sono state  assegnate a questo Ufficio tre caselle di posta elettronica certificata su indicate.

È  indispensabile, onde evitare disguidi, che gli atti da depositare vengano trasmessi secondo un preciso ordine, rispettando rigorosamente la seguente distribuzione e soprattutto evitando, categoricamente, invii multipli su tutte le caselle di PEC esistenti.
 

 

       1.         depositoattipenali.ca.ancona@giustiziacert.it

 


istanze relative a persone sottoposte a misure cautelari personali, misure di prevenzione, revisioni, rescissioni di giudicato, restituzione in termine avverso sentenze di primo grado, ingiuste detenzione, riconoscimento sentenze straniere;
 

 

       2.        depositoattipenali2.ca.ancona@giustiziacert.it

 


istanze relative alla fase dibattimentale o di udienza (ad es.: motivi aggiunti, istanze di rinvio, memorie ex art. 121, relazioni di notifica, comunicazioni relative alla fase di udienza da parte di Istituti di pena e Uffici di Polizia Giudiziaria ecc.)
 

 

        3.         depositoattipenali3.ca.ancona@giustiziacert.it

 


IMPUGNAZIONI, istanze o atti di competenza del reparto postdibattimento (giudice dell’esecuzione, ecc.) - ricorsi per Cassazione e impugnazioni in generale.

Le istanze di liquidazione dovranno essere inviate esclusivamente attraverso il portale istanze web, accessibile dalla home page del sito della Corte.

Altri atti non rientranti nella categorie sopra indicate (quali ad esempio le istanze di ammissione al gratuito patrocinio), dovranno essere inviate alla casella PEC sottostante.


E’ di assoluta importanza che vengano scrupolosamente rispettate le specifiche tecniche indicate all’art. 3 del citato Decreto Dirigenziale (in allegato) riguardo al formato degli atti e degli allegati e alla sottoscrizione con firma digitale degli stessi, onde evitare rischi di inutilizzabilità.

PEC:

penale.ca.ancona@giustiziacert.it

Avvertenze per la corretta compilazione delle istanze sulla piattaforma Pinto-Siamm:

  1. Vi sono dei caratteri che non vanno mai impiegati nella compilazione dei form on line: / \ : & % * _ tutti gli accenti, che vanno sostituiti dall’apostrofo (n.b. il trattino basso, c.d. “underscore”, non è impiegabile negli indirizzi e-mail, si raccomanda di usare conseguentemente un indirizzo diverso);
  2. Nell’inserimento degli indirizzi di residenza dei beneficiari, va sempre inserito il CAP;
  3. Tra i documenti da allegare, quando si tratta di società o ditte individuali, per cui sia necessaria l’allegazione sulla piattaforma di visura camerale (ordinaria o storica) si raccomanda di verificare la corretta indicazione e corrispondenza del legale rappresentante tra quello indicato nel form e quello indicato sulla visura;
  4. Non si può dare corso a modifiche del regime fiscale indicato dall’avvocato, per cui si raccomanda la massima attenzione ai diretti interessati;
  5. Non è possibile modificare la natura del soggetto beneficiario da parte dell’Ufficio, ragion per cui un’istanza avanzata a nome di una ditta o società, con la sola indicazione della persona fisica che sia il legale rappresentante, non potrà essere lavorata;
  6. L’Ufficio provvede di regola ad inviare delle c.d. “richieste di rettifica” all’istante; normalmente il sistema manda comunicazione del fatto via mail, all’indirizzo indicato dall’istante. Si prega di rispondere alla richiesta di rettifica con il comando “richiesta di modifica” (il comando consente anche l’allegazione della documentazione necessaria) poiché solo in tal modo è possibile verificare tempestivamente l’avvenuta correzione dell’errore segnalato o dell’integrazione necessaria. A tale proposito, si segnala che in caso di successivo controllo e assenza di correzione/integrazione/richiesta di modifica, l’istanza verrà valutata come irregolare e rifiutata, con onere di riproposizione per l’istante;
  7. L’Ufficio, nel corso dell’esame delle istanze, nel caso di disfunzioni del sistema e piattaforma, avrà premura di comunicare quando un errore sia del tutto bloccante in modo che nel più breve tempo possibile sia possibile per l’interessato ripresentare l’istanza.

DECRETI CON PLURALITA’ DI PARTI

IN CASO DI DECRETI CON PLURALITA’ DI PARTI, SI RACCOMANDA E SUGGERISCE L’INSERIMENTO DI UNA UNICA ISTANZA CONTENENTE TUTTE LE PARTI (PARTI IN SENSO PROPRIO E LEGALI ANTISTATARI) IN MODO CHE SIA POSSIBILE PER L'UFFICIO LA LAVORAZIONE E LA CONSEGUENTE LIQUIDAZIONE IN UNICA TENDENZIALE SESSIONE DEGLI ORDINATIVI OLTRE CHE PER EVITARE ALL’UTENTE ERRORI IN QUANTO GIA’ INSERITO IL PROCEDIMENTO IN PIATTAFORMA.

PER ISTRUZIONI PIU' DETTAGLIATE SULL'INSERIMENTO DELLE PRATICHE IN PIATTAFORMA E' POSSIBILE CONSULTARE IL MANUALE UTENTE

Per ulteriori informazioni consultare la sezione Ufficio Ragioneria/Legge Pinto nella pagina Area contabile


Corretta emissione delle fatture Legge Pinto

Trovate le istruzioni per l’emissione della fatture degli avvocati antistatari nella circolare seguente:

Circolare avvocati antistatari


Dott.ssa Daniela CHIARAVALLOTI (Funzionario Contabile)
Piano Terzo - Stanza 308

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